L'importanza del ruolo del Barmanager, tra gestione, menu engineering e costruzione strategica dell’offerta

Tra gestione, menu engineering e costruzione strategica dell’offerta

Nel mondo dell’hospitality moderna, la figura del Bar Manager è un pilastro fondamentale per la qualità del servizio e la redditività del reparto bar. Non si limita a gestire il personale o supervisionare l’operatività quotidiana: è un professionista strategico, capace di unire visione economica, creatività e competenze gestionali.

Tra le sue funzioni più rilevanti c’è la costruzione del menu, un processo che richiede analisi, conoscenza del mercato e abilità comunicativa. Il Bar Manager:

Definisce l’identità del bar attraverso scelte coerenti con il concept (cocktail list, vini, distillati, analcolici).
Cura l’equilibrio tra proposte classiche, signature e tendenze emergenti.
Seleziona prodotti e ricette in funzione della stagionalità, disponibilità e marginalità.
Studia il layout grafico e l’ordine di presentazione per guidare la scelta del cliente (menu psychology).
Coordina il menu con il reparto marketing per allinearlo a eventi, promozioni e branding.

Parallelamente, si occupa di menu engineering, ovvero l’analisi della performance di ogni item in termini di:

Popolarità (quanto è richiesto dai clienti),
Profitto (quanto margine genera),
Rotazione del magazzino (impatto sulle scorte e sugli acquisti).

Questo permette al Bar Manager di prendere decisioni strategiche per migliorare la redditività, eliminare prodotti poco performanti, valorizzare le “star” e ribilanciare l’offerta.

Infine, è responsabile della formazione dello staff, del controllo dei costi, del monitoraggio degli standard di servizio e dell’esperienza del cliente.

In sintesi, il Bar Manager non è solo un esecutore, ma un costruttore di valore: con le sue competenze tecniche e manageriali, contribuisce in modo decisivo a differenziare il locale dalla concorrenza e a renderlo economicamente sostenibile.

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