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Margarita – il cocktail messicano diventato leggenda

Il Margarita è uno dei cocktail più iconici e riconoscibili al mondo.
Fresco, elegante e bilanciato, è la perfetta espressione della cultura messicana e della sua passione per la tequila.
Ma dietro la sua semplicità si nasconde una storia affascinante, fatta di miti, aneddoti e leggende che attraversano quasi un secolo di mixology.

Le origini del mito

Come spesso accade nel mondo dei cocktail, la vera nascita del Margarita è avvolta nel mistero.
Diverse storie rivendicano la sua paternità, ma tutte concordano su un punto: il Margarita nasce in Messico, a cavallo tra gli anni ’30 e ’40, e rappresenta l’evoluzione di un drink americano già esistente — il Daisy, composto da distillato, liquore d’arancia e succo di limone.

Curiosamente, Margarita in spagnolo significa proprio margherita, la traduzione di daisy.

Le leggende sulla nascita del Margarita

1️⃣ Carlos “Danny” Herrera – Tijuana, 1938

Una delle versioni più diffuse racconta che il bartender Carlos Herrera, proprietario del ristorante Rancho La Gloria tra Tijuana ed Ensenada, inventò il cocktail per una cliente, l’attrice americana Marjorie King, che non tollerava molti distillati tranne la tequila.
Herrera decise allora di creare un drink elegante ma delicato, unendo tequila, Cointreau e lime: nacque così il Margarita.

2️⃣ Margarita Sames – Acapulco, 1948

Un’altra versione attribuisce la nascita a Margarita Sames, socialite texana che amava organizzare feste nella sua villa ad Acapulco.
Durante un party, sperimentò una miscela di tequila, Cointreau e lime, servendola agli ospiti in un bicchiere bordato di sale.
Il cocktail prese il suo nome — e conquistò Hollywood.

3️⃣ Francisco “Pancho” Morales – Ciudad Juárez, 1942

Secondo una terza teoria, il barman Francisco Morales creò il Margarita in un bar di Ciudad Juárez, quando una cliente gli chiese un “Magnolia”.
Non ricordando la ricetta, improvvisò un drink con tequila e Cointreau, chiamandolo Margarita.

La ricetta classica

Nel tempo il Margarita è diventato uno dei cocktail ufficiali IBA (International Bartenders Association).
La ricetta codificata prevede:

  • 50 ml di Tequila 100% agave
  • 20 ml di Triple Sec (Cointreau o simile)
  • 15 ml di Succo di lime fresco
  • Sale sul bordo del bicchiere

Versare tutti gli ingredienti nello shaker con ghiaccio, agitare energicamente e filtrare in una coppa Margarita precedentemente bordata di sale.

L’equilibrio perfetto

Il Margarita è un capolavoro di bilanciamento tra dolce, acido e salato.
Il lime dona freschezza, il triple sec equilibrio aromatico e la tequila carattere.
Il sale, oltre a essere elemento decorativo, esalta i sapori e amplifica la percezione del gusto.

È un cocktail che unisce due mondi: la forza del Messico e l’eleganza della scuola americana di miscelazione.

Le varianti più famose

  • Frozen Margarita – versione frullata con ghiaccio, nata negli anni ’70
  • Tommy’s Margarita – sostituisce il triple sec con sciroppo d’agave (creata da Julio Bermejo, San Francisco, 1990)
  • Spicy Margarita – con peperoncino o jalapeño per un tocco piccante
  • Mezcal Margarita – più affumicata e intensa, grazie al mezcal al posto della tequila
Il Margarita è un simbolo di ospitalità, convivialità e stile.
Dalla sabbia di Acapulco ai rooftop internazionali, continua a rappresentare un equilibrio perfetto tra tradizione e modernità.
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