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Bellini – l’arte italiana in un calice

Ci sono cocktail che raccontano un’epoca, e altri che raccontano un Paese. Il Bellini è entrambi: un inno all’eleganza italiana, nato a Venezia e diventato simbolo della creatività e del gusto mediterraneo. Un cocktail semplice solo in apparenza, ma capace di racchiudere in un calice la bellezza dell’arte e la leggerezza dell’estate.

Le origini: Venezia, 1948

Il Bellini nasce nel 1948 all’Harry’s Bar di Venezia, uno dei luoghi più iconici della storia del bere italiano. Il suo creatore, Giuseppe Cipriani, era già noto per il suo talento nell’ospitalità e la sua capacità di rendere raffinata la semplicità. Un giorno, durante la stagione delle pesche bianche, Cipriani decise di frullarne la polpa e mescolarla con Prosecco fresco. Il risultato fu un drink dal colore rosato e delicato, che ricordava le tonalità delle vesti dei santi dipinte dal pittore veneziano Giovanni Bellini. Così nacque il nome: Bellini.

La ricetta originale

La versione autentica del Bellini è una lezione di equilibrio e semplicità:

  • 1/3 di purea di pesca bianca fresca (possibilmente setacciata o centrifugata)
  • 2/3 di Prosecco freddo

Si versa la purea in una flûte o coppa da spumante, e si completa con il Prosecco, versandolo lentamente per non perdere l’effervescenza.Niente zuccheri, niente liquori aggiunti — solo purezza e stagionalità.

l'I.B.A recita :

INGREDIENTS

  • 100 ml Prosecco
  • 50 ml White Peach Puree

METHOD

Pour peach puree into the mixing glass with ice, add the Prosecco wine.

Stir gently and pour in a chilled flute glass.

NOTE:
Puccini – Fresh Mandarin Orange Juice;
Rossini – Fresh Strawberry Puree;
Tintoretto –  Fresh Pomegranate Juice.

Il successo internazionale

Dopo la sua nascita, il Bellini divenne presto un simbolo dell’ospitalità veneziana e del gusto italiano nel mondo.

Negli anni ’50, grazie ai clienti internazionali dell’Harry’s Bar — tra cui Hemingway, Orson Welles e Truman Capote — il drink iniziò a diffondersi nei grandi hotel e bar d’Europa e d’America.

Oggi è riconosciuto dall’International Bartenders Association (IBA) come cocktail ufficiale nella categoria “Sparkling”.

Il Bellini rappresenta un concetto fondamentale della mixology italiana: la bellezza nella semplicità. Nessun artificio, nessuna decorazione superflua. Solo ingredienti autentici, legati alla terra e al momento dell’anno. È un cocktail che insegna ai bartender di oggi una grande lezione: la tecnica non sostituisce l’ispirazione, ma la esalta.

Un drink che racchiude l’eleganza veneziana, il gusto dell’estate e la poesia della miscelazione italiana. Ogni volta che si versa in un calice, riaffiora la filosofia di Cipriani:

“La semplicità è la forma più alta di perfezione.”

Ci vediamo in aula, durante i nostri corsi di formazione per scoprire tanti altri cocktail!

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