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I cocktail più richiesti del 2025: meno alcol, più esperienza

Il 2025 è un anno di cambiamento nel mondo del bar.
I clienti sono più attenti, più curiosi e vogliono vivere esperienze autentiche. Non cercano solo “un drink”, ma un momento da ricordare: un sapore che racconti qualcosa, un’attenzione in più da parte del bartender, un ambiente accogliente.Le tendenze parlano chiaro: si beve meno, ma meglio. Vediamo insieme cosa piace davvero oggi a chi entra in un bar.

Meno alcol, più leggerezza

Sempre più persone scelgono cocktail con meno alcol o addirittura analcolici.
Non è una moda, ma un nuovo modo di vivere il bar: c’è voglia di convivialità e gusto, senza eccessi.
Drink come Paloma light, Spritz analcolico o No-Groni (la versione “senza” del Negroni) sono ormai fissi nelle carte dei bar più moderni. Bere responsabilmente è diventato uno stile di vita.

Negroni, Martini, Daiquiri, Old Fashioned: i grandi classici non passano mai di moda.
Nel 2025 tornano protagonisti, ma con un approccio diverso:
non si punta più su effetti speciali o decorazioni esagerate, ma sulla qualità dell’esecuzione.
Un ghiaccio perfetto, una miscelazione bilanciata e la scelta dei migliori ingredienti fanno la differenza. I cocktail storici sono oggi un segno di professionalità e competenza.

Tequila e distillati d’agave sempre più amati

La tequila e il mezcal conquistano sempre più spazio nei bar italiani.
Il motivo? Sono autentici, naturali e versatili.
Cocktail come la Paloma o il Tommy’s Margarita rappresentano alla perfezione la nuova idea di bere: fresco, equilibrato, con un tocco esotico ma genuino. Nel 2025, la tequila è tra i distillati più richiesti al mondo.

Il caffè conquista anche la mixology

Non solo al mattino: il caffè entra nel mondo dei cocktail come ingrediente nobile.
L’Espresso Martini continua a essere tra i drink più richiesti, ma nascono anche nuove varianti con cold brew, spezie o note dolci come il cacao.
L’Italia, patria dell’espresso, è protagonista di questa tendenza. È il perfetto incontro tra tradizione e innovazione.

Sostenibilità e home made

Oggi i bar più attenti lavorano con ingredienti naturali, locali e di stagione. Molti producono sciroppi e cordiali “fatti in casa”, riutilizzano bucce o erbe e riducono gli sprechi. La sostenibilità non è più un tema “da pochi”, ma una scelta quotidiana. Anche questo fa parte dell’esperienza: sapere che il proprio drink è buono per chi lo beve e per l’ambiente.

I clienti del 2025 vogliono qualità, leggerezza e autenticità.
Per i bartender e i bar manager, questo vuol dire:

  • aggiornare le drink list con opzioni low e no-alcohol,
  • curare i classici con precisione,
  • raccontare ingredienti e storie,
  • creare un’atmosfera accogliente e coerente con il proprio stile.

Un bar di successo oggi è quello che sa ascoltare e interpretare i gusti dei suoi ospiti.

🏆 Conclusione

Il 2025 è l’anno dell’equilibrio: meno alcol, più esperienze.
Il bere consapevole non toglie valore al cocktail, lo arricchisce.
Un drink ben fatto, servito con attenzione e raccontato con passione, rimane sempre il miglior modo per brindare alla vita

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