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Le nuove tendenze della mixology: sostenibilità, esperienze e ritorno ai classici

Il 2025 segna un nuovo capitolo per il mondo del bar.
Dopo anni di sperimentazioni e innovazioni, la mixology si muove verso una direzione chiara: più sostenibilità, autenticità e valore umano dietro ogni drink.
Dai grandi hotel ai piccoli cocktail bar indipendenti, il settore evolve mettendo al centro la formazione, l’esperienza e la qualità degli ingredienti.

Sostenibilità e circularity: il bar “green”

Il concetto di bar sostenibile non è più una moda, ma un obbligo etico e professionale.
Sempre più bartender adottano pratiche di circularity: riutilizzo degli scarti, riduzione della plastica e produzione di ingredienti home made.

  • Le bucce diventano sciroppi o garnish.
  • L’acqua dei vegetali viene trasformata in shrubs.
  • Gli scarti della lavoprazione degli ingredienti trovano nuova vita nei dessert e nei cocktail

Questa tendenza, che la FIB Sardegna promuove attivamente nei propri corsi, rappresenta la nuova frontiera del bar intelligente.

Ritorno ai classici: il fascino dell’essenziale

Negroni, Martini, Daiquiri, Manhattan: i grandi classici non tramontano mai.
Nel 2025, i bartender li reinterpretano con tecniche moderne ma rispetto assoluto per l’identità originale.

Si punta su:

  • distillati premium e craft,
  • ghiaccio di qualità,
  • storytelling che valorizza la storia del drink.

Il futuro del bar guarda avanti, ma con le radici ben piantate nel passato.

‍ Esperienze personalizzate e cocktail su misura

I clienti di oggi non vogliono solo bere: vogliono vivere un’esperienza.
Nascono format come:

  • Cocktail tailor-made”, drink costruiti su gusti e stati d’animo del cliente,
  • Tasting flight”, mini-degustazioni per scoprire nuovi distillati,
  • bar sensoriali, dove luci, suoni e profumi creano ambienti immersivi.

L’attenzione all’ospitalità esperienziale sarà uno dei pilastri del bar moderno.

Formazione e nuove competenze

Dietro ogni tendenza c’è sempre la formazione professionale.
I barman del futuro devono conoscere non solo la miscelazione, ma anche:

  • gestione,
  • marketing,
  • psicologia del cliente,
  • e sostenibilità.

Le Academy professionali, come la FIB Sardegna, giocano un ruolo centrale: formano professionisti completi, capaci di unire competenza e visione.

Il 2026sarà l’anno del bar consapevole: meno sprechi, più autenticità.
La parola chiave è equilibrio: tra tradizione e innovazione, tra gusto e responsabilità.
La mixology evolve, ma il suo cuore resta lo stesso: la passione di chi, dietro al bancone, trasforma un cocktail in un’esperienza da ricordare.

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