Il nuovo ricettario contiene l'elenco aggiornato con le ricette codificate dei drink dall'International bartenders association, l’organizzazione mondiale del settore bartending alla quale aderiscono 65 associazioni di categoria di tutto il mondo.
Punto di riferimento per tutti gli operatori del settore, la nuova lista, la sesta a partire dall’esordio ufficiale nel 1961, è stata messa a punto nel corso dell’ultima assemblea dell’associazione, svoltasi in Cina lo scorso novembre, affinata nel corso degli ultimi mesi, fino all'approvazione nella sua versione definitiva, nei giorni scorsi, a opera dell'intero board Iba.
Contiene in totale 96 drink ed è stata aggiornata, come di consueto, tenendo conto delle effettive richieste del mercato, in modo da avere un corpus aggiornato e agile, con ricette di consolidata e riconosciuta identità, fruibile dai bartender che così possono offrire nei locali un bere miscelato sempre in evoluzione.
«Interessante, ma comunque consueto nel mondo dei cocktail, è il ritorno di alcune ricette classiche – ha commentato Giorgio Fadda, vicepresidente Iba -. Spesso vediamo ritornare in auge cocktail che sembravano essere stati dimenticati o di altri che sembravano essere completamente spariti dalle bar list di tutto il mondo. Non può stupire, invece, il ritorno di quelli più classici che mai: quelli che resistono grazie alla familiarità e alla popolarità quale simbolo di classe e prestigio: una sorta di effetto nostalgia».
Come nella lista precedente, i cocktail sono divisi in tre categorie: TheUnforgettables, 33 drink, che raccoglie le ricette classiche indimenticabili che rappresentano la “Bibbia” delle origini del bere miscelato di consolidata diffusione mondiale; Contemporary Classic, 37 drink, dove rispetto alla precedente lista del 2011 alcuni cocktail completamente dimenticati sono stati sostituiti da quelli che rimangono popolari in tutto il mondo come simbolo del bere di classe e prestigio; New Era Drinks, 23 cocktail, la voce che tradizionalmente conta il maggior numero di novità, calibrate sulle evoluzioni dei consumi e delle mode del momento.
Omaggio alla miscelazione italiana con l’inserimento dello Spritz, oltre che nella versione con Aperol, anche in quelle con Campari, Cynar e Select, e con gli ingressi dello Spicy Fifty, creazione di Salvatore The Maestro Calabrese, e del Trinidad Sour, cocktail nato da un’idea di Valentino Bolognese, scomparso qualche anno fa, con il quale si era aggiudicato la finale della Angostura Cocktail Competition nel 2008 a Parigi, presentandolo con il nome di Trinidad Special, ricetta poi modificata e portata al successo dal barman newyorkese Giuseppe Gonzales. Omaggio che si conclude con Ve.n.to, cocktail a base del nostro distillato nazionale, la grappa
Scarica qui la nuova lista cocktail List ufficiale IBA
Un ringraziamento speciale a Bargiornale
Il Daiquiri non ha un'origine, bensì tre. Ma una cosa è certa: il premio Nobel per la Letteratura Ernest Hemingway non poteva farne a meno.
I mocktail sono miscelazioni originali e prive di alcol frutto dell'estro e della creatività del barman.
Il menu non comunica solo prezzi, ma fa capire a chi si siede al vostro tavolo quanto valore ha ciò che gli avete servito.