Sappiamo che è nato nei primi anni del '900, ma la paternità del mitico Martini Cocktail è contesa tra i barmen del nuovo e vecchio continente. Si narra che il barman creatore fosse un certo Martinez che lavorava a New York presso il Knickerbocker (il suo drink era preparato con vermouth francese, del Kina Lillet e alcune gocce di orange bitter) successivamente rivisitato da un altro barman, suo collega al Knickerbocker, un certo Martini originario di Arma di Taggia che tolse l’orange bitter e utilizzò un vermouth francese extra dry, del Dubonet e Lilletcreando una ricetta certamente più vicina all’attuale cocktail conosciuto ai giorni nostri. Altri attribuiscono la nascita del Martini a Julio Richelieu nella città di Martinez in California dove il Cocktail Martinez fu dedicato a un cercatore d’oro fortunato che per brindare offrì questa bevanda a tutti gli avventori del locale. Se si parla di Martini in quanto categoria di cocktail, non riferendoci solo al noto aperitivo dry, non possiamo dimenticare Jerry Thomas, che molti considerano il più grande barman di tutti i tempi; nel suo primo ricettario del 1862 (primo testo in assoluto di cocktails) si menziona il Fancy Gin Cocktail preparato con Old Tom Gin (un gin dolcificato), vermouth dry, maraschino e bokers bitter (simile all’attuale orange bitter), finito con un twist di limone.
Proviamo allora a elencare un po' di ricette e varianti per questo grande cocktail: Partendo dalla Ricetta ufficiale dell' Internation Bartender Association:
6 cl Gin1 cl Vermouth dryolii essenziali Scorza di limone olive verdiQueste invece alcune delle più interessanti varianti, argomento trattato durante i Corsi della F.I.B. Federazione Italiana Barman , del classico Martini Cocktail, :
- Gibson (facilmente distinguibile per la cipollina in sostituzione all’oliva)- Perfect Martini (con vermouth rosso e vermouth dry)- Oyster Martini (con un'ostrica in sospensione, firmato da Mauro Lotti, grande esperto in Martini)- Vodkatini (vodka al posto del gin)- Martinez (con vermouth francese, Kina Lillet e orange bitter)- Golden Martini (oro alimentare in superfici, firmato da Dario Comini)- Nottingham Martini (con rum scuro, vermouth dry e scorza di arancia, firmato da Dario Comini)- Dirty Martini (con salamoia di olive, il preferito da F.D. Roosvelt)- Knickerbocker Martini (dall'Hotel Knickerbocker di New York, il barman Martini di Arma di Taggia lo finiva con un'oliva taggiasca)- Gin & It (con vermouth rosso e ciliegina al maraschino)- Hemingway (gin ghiacciato in coppa ghiacciata e vaporizzata di Noilly Pratt dry, lemon twist)- Montgomery (un altro dei preferiti di Hemingway, le proporzioni 15/1 erano le stesse per cui il Generale Montgomery attacava il nemico)- Spicy Martini (con gocce di tabasco)- Gin & Sin (Gin, succo di limone e di arancia, gocce di granatina)- Gin & French (gin, vermouth dry francese, twist di limone)- Pink Gin (con alcune gocce di angostura bitter)- American Style Martini (ghiaccio lavato con il vermouth dry e poi eliminato dal mixinglass)- Dick Deming Martini (con gin ghiacciato e vino bianco)- New Vesper James Bond Martini (lo scrittore Ian Fleming per sottolineare il doppio gioco della protagonista di Casinò Royale, mise nel martini sia il gin che la vodka)
Sono moltissimi gli illustri personaggi storici che si sono dichiarati amanti del Martini Cocktail:Ernest Hemingway, Winston Churchill, James Bond, Humprey Bogart, Dorothy Parker, Jack Lemmon, Franklin Delano Roosevelt, Tennesse Williams, Nikita Khrushchev...
" Due Vodka Martini, molto secco, molte olive e molto in fretta ".... Iron Man
La nascita dell'International Bartenders Association e dei suoi ricettari!
Il Daiquiri non ha un'origine, bensì tre. Ma una cosa è certa: il premio Nobel per la Letteratura Ernest Hemingway non poteva farne a meno.
I mocktail sono miscelazioni originali e prive di alcol frutto dell'estro e della creatività del barman.